Il Nuovo Stadio del Palermo: Le Fondamenta Rosanero e il Futuro degli Spazi Ristorativi
Introduzione
Lo Stadio Renzo Barbera rappresenta un simbolo intramontabile per i tifosi del Palermo e per la fede sportiva rosanero. Con una capacità di 36.215 posti, è stato il palcoscenico di momenti indimenticabili, non solo per i tifosi locali ma anche per il calcio internazionale. La sua storia è intrecciata con eventi iconici, come le partite dei Mondiali d’Italia 1990, quando l’allora Stadio della Favorita fu ampliato per ospitare gare di alto livello, tra cui quelle del girone F con Olanda, Egitto e Irlanda del Nord. Per consentire questi lavori, tra il 1988 e il 1990 il Palermo giocò le sue partite ufficiali a Trapani, dimostrando il forte legame tra la città e il suo stadio.
Oggi, questo legame si rinnova con il progetto del nuovo stadio, un’opera che non vuole solo essere un luogo per eventi sportivi, ma un centro di aggregazione moderno e multifunzionale. In questo contesto, gli spazi ristorativi assumono un ruolo cruciale, diventando il cuore pulsante dell’accoglienza e dell’intrattenimento per tifosi e visitatori.
La sfida
Immaginare il Cuore Sociale dello Stadio
L’obiettivo era progettare spazi ristorativi che non fossero solo funzionali, ma che incarnassero lo spirito accogliente e innovativo della città di Palermo. Era fondamentale fornire agli stakeholder una visione chiara di come sarebbero apparsi e funzionati i ristoranti, i bar e le aree lounge, creando un equilibrio tra design, efficienza operativa e comfort per i visitatori.
La soluzione
Realismo e Immersione con il Rendering 3D
Grazie alla tecnologia del rendering 3D, gli spazi ristorativi del nuovo stadio sono stati ricreati in ogni dettaglio, dai materiali di rivestimento alle luci ambientali. Con l’utilizzo di Unreal Engine, è stato possibile esplorare virtualmente gli ambienti, simulando percorsi dei clienti, flussi di movimento e atmosfere che rispecchiassero il concept desiderato. Questa previsualizzazione ha permesso di:
- Ottimizzare il Design: Identificare miglioramenti pratici prima della costruzione.
- Simulare le Atmosfere: Testare diverse configurazioni di illuminazione e layout.
- Facilitare il Processo Decisionale: Offrire una chiara visione agli investitori e ai progettisti.
Galleria
Il Valore Aggiunto per gli Stakeholder
Il rendering 3D non è stato solo un supporto estetico, ma uno strumento strategico per prevedere e risolvere potenziali criticità, ottimizzando spazi che devono accogliere migliaia di persone in modo fluido e gradevole. Ha reso possibile una comunicazione visiva immediata tra tutti i soggetti coinvolti, eliminando incertezze e garantendo un risultato finale all’altezza delle aspettative.
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